sintesi
L’UNIVERSO
ALLE SOGLIE DEL 2000 di MARGHERITA HACK
Margherita Hack, fiorentina, si è laureata in fisica nel 1945 all’Università di Firenze. E’ ordinario di astronomia dell’Università di Trieste, dopo averne diretto il Dipartimento di Astronomia dal 1985 al 1990. Dal 1964 al 1987 ha diretto l’Osservatorio astronomico di Trieste. Attualmente è direttore del Centro Universitario regionale per l’astrofisica e la cosmologia. Il libro racconta le varie tappe dell’astronomia nel tempo fino ai nostri giorni. L’era moderna dell’astronomia incomincia nel XVII secolo con Galileo. Grazie alle sue nuove concezioni scientifiche, basate sull’esperimento e la ripetibilità e non più su astratte teorie filosofiche religiose. Dà una vasta panoramica sui mezzi e gli strumenti più sofisticati per poter osservare l’universo, e con questi si cerca oggi di ricostruire quello che era alle origini. L’universo è visto come un acceleratore di enorme potenza ed estremamente semplice: riempito di quark e fotoni che si suppone siano governati da un’unica forza fondamentale. Alle soglie del 2000, grazie ai rapidissimi progressi tecnologici, le possibilità di osservazione dell’universo si sono dilatate in modo impensabile solo trent’anni fa. Descrive in maniera molto chiara i corpi che costituiscono l’universo, dalle galassie ai quasar dai pulsar ai buchi neri, dalle comete alla nascita di nuove stelle. Ma si conclude con molti interrogativi. Che cosa ci riserverà il prossimo secolo? Si riuscirà a risolvere i perché ultimi dell’origine dell’universo? A quali avventure intellettuali assisteremo? Sono interrogativi che forse non potranno essere mai risolti, ma l’uomo ha sempre dimostrato che non bisogna mai arrendersi.
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