sintesi

                     SCIENZA ED EMERGENZE PLANETARIE  di  ANTONINO ZICHICHI

 

Ancora una volta la sensibilità  di Antonino Zichichi ci stupisce. Oltre che essere un fisico di fama mondiale, autore di molte scoperte nello studio delle leggi fondamentali della natura, è uno dei più prestigiosi protagonisti della Scienza moderna. Con la sua straordinaria capacità di spiegare in modo semplice, è uno dei divulgatori scientifici più ascoltato in questi ultimi decenni. Ha portato in tutte le case il linguaggio delle scienze in maniera comprensibile e affascinante. Con la sua instancabile voglia di risolvere i problemi del nostro pianeta, delinea in modo chiaro, con questo libro,  quali sono i rimedi. Egli si preoccupa soprattutto dell’uomo come essere unico, dotato di consapevolezza,che in questi ultimi decenni invece di usare la Scienza per vivere meglio la sta usando contro se stesso. La terra è una irripetibile navicella spaziale che viaggia nel cosmo. Non dobbiamo distruggerla,ma difenderla e capire le radici del paradosso in cui viviamo, per superarlo. Antonino Zichichi ha fondato e dirige il Centro di Cultura Scientifica << Ettore Majorana >> che è il primo esempio di Università del 2000 e che ha reso Erice famosa nel mondo.

Dal 1963 in questo Centro, 56.000 scienziati di 104 Nazioni e 759 Scuole post-universitarie, partecipano alla elaborazione di studi importanti per monitorare e quindi risolvere i problemi di questo nostro pianeta. Infatti sono gli studi degli scienziati di Erice che hanno portato a identificare le quindici Emergenze Planetarie, illustrate in seguito.

Nel corso di trent’anni, questi scienziati hanno preso parte alle attività post-universitarie svoltesi all’insegna di una Scienza Senza Segreti e Senza Frontiere. Una Comunità scientifica che ha cercato di abbattere le barriere ideologiche, politiche, razziali, inventate non dalla Scienza, ma dalla violenza politica. L’esistenza di una Comunità Scientifica tanto vasta quanto quella di Erice è la dimostrazione concreta che il nuovo ruolo della Scienza è già una realtà. Fare Scienza vuol dire scoprire le Leggi Fondamentali della Natura. Le applicazioni delle grandi scoperte scientifiche sono sempre sfuggite al controllo della Scienza. Ecco perché lo sviluppo tecnologico si è quasi sempre orientato in contrasto con i valori cui la Scienza si ispira: amore verso il Creato e rispetto per la vita e la dignità umana.

Verrà il giorno in cui, coloro i quali fanno ricerche scientifico-tecnologiche in gran segreto dovranno essere accusati di crimine contro l’Umanità.

Aprire le porte dei laboratori scientifici, qualunque sia il tema della ricerca ivi portata avanti, non solo darebbe nuovo impulso alla ricerca scientifica in tutti i campi dello scibile, ma bloccherebbe di colpo la folle spirale della corsa agli armamenti, che oggi, dopo il crollo del Muro di Berlino, non ha più motivo d’essere. Potrà sembrare utopistico che si possa mai arrivare a estirpare dai laboratori scientifico-militari il segreto. Una cosa è però sicura. Se non si riesce in questa impresa, prima o poi, il pianeta è destinato a saltare in aria. 

 

BIBLIOGRAFIA