Sturm
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Folgori tiro su dal tuo pozzo
E con la penna del desiderio
Traccio corolle al tuo sentire
Fiore estatico

Come fiotto un cascame della tua rimanenza
Inarrestato trascorre sui miei pensieri
E si inventa torrente a lustrare i miei sassi

Correnti scintillano come cariche
elettrostatiche e magnetiche
attirando i miei occhi
come nulla fece mai

scrosci impetuosi sollevano
nastri impalpabili d’acqua
a farsi prisma e arcobaleno rifratto

La tua analisi del mio io che ti guarda
è goccia che entra e che scava