La musica
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Matematica sciolta come marmellata
Qua densa si spande sulle papille
e dilaga larga
echeggiante dal punto luce sonante
in cui l’universo emise il vagito.
Keplero ti calcolò facendo suonare le sfere
celesti e contandone cubi ed icosaedri
tracciando sullo spartito infinito
la gloria infinita di Dio musico sapiente
Il miracolo del calcolo perfetto
In te si trasforma in onda sonora
e passa ago a cucire
le armonie nascoste fra le trame sdrucite
dell’animo in cerca
Andante o larghetta sussumi
traduci in perfetta simbiosi
le cifre di crome o frazioni di tempo
e infine attraversato il ventre emotivo
ne esci pulito
canto dell’umano sublime