Ineziandomi
.
Mancanze vuoti
recipienti antichi
come cassetti tiro fuori
dalla credenza tarlata
del mio tempo

e vado riempiendo
come avida don Gesualdo
di cocci e frammenti
che rubo dalle orme dei miei passi

ne faccio piccoli fardelli
da tenersi in seno
che nascostamente srotolo
in penombra e accosto
o affastello a seconda della fretta

Scorie del mio vivere
archivio ed etichetto
passando e ripassando
sulla strada di luna
che fende la mia stanza

questa notte
non ho tempo per dormire