E se il ruscello
ancora scorresse
lunghesso i miei piccoli piedi di bimba
e se gli alberi dalle foglie più verdi
riflettenti opaline la luce del sole
e i noci antichi fieramente
sussistenti a se stessi
e i cespugli disordinati
di un loro, persistente e irrisolto capriccio
e i piccoli sassi lucenti
molati dall’acqua scorrente
e le ombre e le lame di luce purissima
alternanti ritagli di terra
ancora fossero
e se la mia amata campagna
delle passeggiate della bimba che fui
mano nella mano
della mia nonna a me accanto
un poco ansimante
ancora
fosse
io non potrei ricordarla
e passeggiare tra i muschi di allora
o sotto le frasche amiche dell’ avventuroso viandante
non potrei ascoltare il silenzio
di quel sentiero
su quel sentiero
ritmato soltanto dal breve ansimare
di nonna
non potrei tornare quella che ero