Come tra le foglie
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Sciocco e confuso saltellare
d’intorno e in mezzo al sorriso
Aperto è l’incanto
come tra foglie di gelso
che mi sfiorano il viso
mentre gioiosa bambina
a un fantasma di spavento
nascondo gli occhi sotto il braccio.

Ora posso guardare e attraversare i pensieri
puntando il mio cannocchiale
oltre la costa

oltre l’oltre e oltre il pianto muto

e le domande o i dubbi
scollerò le pagine
appiccicate dal tempo e dai suoi sedimenti

Da sotto il braccio ancora sorrido
Nel mio gioco di bambina
non ho paura, sai?
Non ho paura.