I FOSSILI

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La vita è presente sulla Terra da oltre tre miliardi di anni. La Paleontologia è la branca delle scienze naturali che studia la vita sulla Terra nei milioni di anni che ci hanno preceduto. Essa utilizza i resti pietrificati di animali e vegetali vissuti nelle lontane Ere Geologiche che si sono conservati fino ai nostri giorni sotto forma di fossili.

La Paleontologia non deve essere confusa con l'Archeologia, che studia le testimonianze della vita in epoca storica e nella Preistoria, rientrando perciò nelle scienze umane, ma è una delle scienze naturali, o meglio può essere definita come una scienza di ricostruzione storica che sta alla Biologia come l'Archeologia sta alle discipline che studiano le comunità umane nei loro differenti aspetti.

Con il termine fossile si indica qualsiasi resto identificabile, oppure impronta o anche solo traccia dell'attività di animali o vegetali che vissero nei geologici passati. I resti della maggior parte degli organismi solitamente vengono rapidamente distrutti da aggressori meccanici, chimici e biologici, solo se sono sottratti tempestivamente a questi agenti distruttori poco dopo la morte, hanno la possibilità di conservarsi come fossili, soprattutto se sono inglobati in un sedimento. Per fossilizzazione si intende perciò quella serie di processi naturali che avvengono tra l'inclusione del reperto organico nel sedimento e la formazione del fossile. Gli organismi che possiedono conchiglia, scheletro interno, legno, hanno migliori possibilità di fossilizzarsi rispetto a quelli che non li possiedono.

I fossili si trovano nei depositi di rocce sedimentarie, che genericamente si dispongono in strati più o meno orizzontali. In ogni serie di strati, quelli più bassi si sono depositati prima di quelli immediatamente sovrastanti, pertanto, se non vi sono stati eventi che hanno alterato gli originali rapporti di giacitura, i fossili sono tanto più antichi quanto più si procede dall'alto verso il basso nella successione degli strati. Grazie ai fossili è quindi possibile procedere ad una datazione relativa delle rocce, stabilire cioè se uno strato è più antico, contemporaneo o più recente di un altro.

L'ambiente di deposizione ha notevole influenza della fossilizzazione: i fondali marini costituiscono in genere aree di sedimentazione che forniscono una ricca documentazione Paleontologica. Queste caratteristiche sono riscontrabili in tutto l'entroterra e lungo le coste del territorio della Provincia di Vibo Valentia, tant'è che tutta l'area del Promontorio di Monte Poro è conosciuta e studiata dagli esperti già dal XIX secolo.

Nel nostro comprensorio i fossili si rinvengono un po' dovunque, testimoniando che quasi tutta l'area della Provincia di Vibo Valentia, come buona parte dell'Italia meridionale, nelle varie Ere passate, era sommersa dal mare. Alcune località, come Cessaniti, erano delle baie poco profonde, ricche di una fauna dove grossi cetacei trovavano ideali condizioni ambientali per partorire in un contesto faunistico proprio delle zone tropicali.

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Escursione al "Forcone" - Cessaniti (V.V.) - Mario Bagnato e Piero Calzona

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Alcuni dei componenti del Gruppo Paleontologico Tropeano,

durante il recupero di un esemplare

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Una Clipeastra (Clypeaster Aegypticus) incastonata nella roccia sabbiosa

località Forcone - Cessaniti (V.V.)

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Conchiglia fossile - Località Forcone - Cessaniti (V.V.)

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Clypeaster Aegypticus

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Parete di roccia sabbiosa con Clipeastre che affiorano

località Forcone - Cessaniti (V.V.)

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Conchiglia fossile - Località Forcone - Cessaniti (V.V.)

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Conchiglia fossile - Località Forcone - Cessaniti (V.V.)

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Conchiglia fossile - Località Forcone - Cessaniti (V.V.)

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Una Clipeastra (Clypeaster Aegypticus) incastonata nella roccia sabbiosa

località Forcone - Cessaniti (V.V.)

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Conchiglia fossile - Località Forcone - Cessaniti (V.V.)

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Una Clipeastra (Clypeaster Aegypticus) incastonata nella roccia sabbiosa

località Forcone - Cessaniti (V.V.)

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Balena fossile risalente a circa sette milioni di anni fa, appartiene alla specie

Heterocetus Guiscardii

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Vertebra cervicale (Atlante) di Metaxiterium Medium

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Vertebra dorsale di Metaxiterium Medium

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Clypeaster Aegypticus (Clipeastre) incastonate nella roccia sabbiosa,

risalenti al Miocene, circa 5,3 Milioni di anni fa.

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Frammento  cranico  (occipitale basale)  di  Megattera,

spiaggiato agli inizi del secolo scorso sulle spiagge di Parghelia.